Oggi tutti pubblicano fotostorie.
Su Facebook, Instagram, Flickr.
Quello che una volta sembrava essere esclusivo appannaggio di Blogger, adesso è diventato un qualcosa alla portata di tutti, ma proprio tutti. Cani e porci, insomma.
Non nego che c'è chi ha talento, però la maggior parte è gente che mette in posa due bambole, possibilmente quelle "nuove", giusto per essere "fèscion", scatta foto di dubbia qualità, scrive tre dialoghi in un italiano di fine ottocento, ed ecco lì:
nuova fotostOHria online!
Quindi è così facile? Che strano. Io impiego settimane prima di riuscire a pubblicare una delle storie di questo blog, tra pensare al soggetto, sviluppare la storia, pensare ai dialoghi, preparare le scene per le foto, scattare le foto, caricarle in archivio, editare e pubblicare.
Scusate lo sfogo.
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